Irene ama la Palanzana, è la sua montagna. E così porta in vetta una scatola di legno con dentro un diario. Scrive un messaggio e lo consegna al mondo.
Trascorrono tre anni. Quei diari, che adesso sono una decina, passano di mano in mano e si colorano di pensieri profondi, di riflessioni lievi, lassù, sulle nuvole sopra Viterbo.
Paola, che insegna a scuola e che spesso sale sulla Palanzana, raccoglie i diari e li porta in classe. Le ragazze e i ragazzi leggono, piangono, ridono, mescolano scritti e idee e decidono di farne un libro. Questo libro. Nasce così I diari della Palanzana. Una panoramica emozionale d’alta quota, uno spaccato inedito e profondo del pensiero collettivo.