Giuseppe Gatti Riccardi es “Doctor Europeus” cum laude en Literatura española e hispanoamericana por la Universidad de Salamanca; en el año 2001 ha sido galardonado con el Premio Extraordinario de Doctorado por la misma Universidad. Es actualmente profesor a contrato de literatura española en la Università Degli Studi Guglielmo Marconi (Roma) y de lengua y cultura española en la Università della Tuscia, en Viterbo. Es co-editor de Cuadernos del Hipogrifo - Revista digital semestral de literatura hispanoamericana y comparada. Ha publicado los siguientes volúmenes: en 2011, Sociedad, escritura, memoria: idiosincrasias uruguayas en la narrativa contemporánea. Seis ensayos sobre el espacio cultural “oriental”; en 2013, Aprehensión subjetiva de la urbe. La representación de Montevideo en las letras orientales: Hugo Burel y sus precursores; en 2015 El deleite del ocaso. Memorias, extravíos y redenciones en la narrativa de Jorge Edwards; en 2016 La palabra sin centro. La narrativa multiterritorial de Leonardo Rossiello Ramírez. En 2016 ha realizado la traducción al italiano de Polifemo – Drama satírico en clave criolla, obra teatral hasta entonces inédita de Leopoldo Marechal (edición crítica y notas de Marisa Martínez Pérsico).

9788878538177
El texto que huye
Reflexiones sobre la escritura y el yo en la casi-ficción de Carlos Liscano
9788878537125
La palabra sin centro
La narrativa multiterritorial de Leonardo Rossiello Ramirez
9788878539426
Manual De Espumas II
Estudios, balances y relecturas de las vanguardias en una dimensión transatlántica

Un formato agile, curato e facilmente consultabile in cui ritrovare l’ampiezza di argomenti e tematiche che ogni lettore ritrova nella propria biblioteca.

Una galassia è un insieme di stelle, sistemi, pianeti, associazioni e ammassi stellari, gas e polveri cosmiche, materia oscura ed energia, legati tutti dalla reciproca forza di gravità e con forme e strutture più o meno definite. Variano dalle più piccole, contenenti poche decine di milioni di stelle, alle galassie giganti che ne hanno anche mille miliardi.

Le Nubi di Magellano sono due galassie, di forma irregolare e di piccole dimensioni, collegate da un ponte luminoso e visibili nell’emisfero australe. Poiché ospitano generazioni di stelle, alcune molto vetuste, altre più giovani, altre ancora neonate, questa intensa formazione rappresenta uno straordinario laboratorio naturale che consente l’osservazione e lo studio della nascita, dell’evoluzione e della morte di questi corpi celesti. Furono descritte da Antonio Pigafetta, che dette loro il nome, nella relazione del primo viaggio intorno al globo terrestre.

La spedizione, finanziata dalla Corona spagnola, fu guidata dal portoghese Ferdinando Magellano e, dopo la sua uccisione nelle Filippine, portata a termine da Juan Sebastián Elcano, capitano della nave Victoria, l’unica delle cinque navi della flotta a compiere il giro e a tornare nel porto di Sanlúcar de Barrameda alle foci del Guadalquivir da dove erano partiti. Un italiano, un portoghese e uno spagnolo sono pertanto i protagonisti di quell’impresa che durò tre anni (1519-1522) e che cambiò il mondo. Per la circostanza e il luogo del loro avvistamento, la loro morfologia ed eterogeneità e per tutti i dati e le suggestioni che emanano, le due galassie ispirano il nome e, metaforicamente, i contenuti di questa collana che ha come proposta principale la circolazione di idee e pensieri, il discorso sinergico e interdisciplinare, il senso epistemologico della complessità, le relazioni Europa-America.

In prospettiva transatlantica, ma anche in senso globalmente più ampio, la collana Le Nubi di Magellano è attenta ai valori, alle interpretazioni e ai paradigmi più luminosi ed esemplari tesi a lanciare o a rinnovare continuamente la riflessione e il dibattito etico ed estetico, ma si apre ugualmente alle geotestualità che recuperano contatti, scambi, marginalità e fratture, alle voci che difendono frammenti, differenze e specificità, alle forme che negoziano collisioni e interazioni, alle azioni combinate di linguaggi e sistemi. In relazione a tali premesse, la collana concepisce un iberoamericanismo in movimento, plurale e composito, polifonico e dialogico, che coinvolge in particolare l’Europa, l’America Latina e i Caraibi ma che si estende anche ad altri continenti, altre culture, altre lingue.

Le Nubi di Magellano sono liete di proporre i contributi più vigili nella ricerca e nella creazione in questi ambiti e accolgono la pubblicazione di: – Testi (saggistica, poesia, narrativa, teatro), traduzioni ed edizioni critiche. – Monografie, miscellanee, cataloghi.