Mirella Billi è stata Professore Emerito di Letteratura inglese, materia che ha insegnato per oltre vent’anni presso l’Università di Viterbo, dopo quelle di Firenze e Udine. Ha scritto numerosi saggi e volumi sul Settecento, e più specificatamente sul romanzo (Le strutture narrative nel romanzo di Henry Fielding, Milano, Bompiani; Il Gotico Inglese: il romanzo del terrore 1764-1820, Bologna, Il Mulino), la letteratura di viaggio, il Grand Tour, la cultura della sensibilità, il dramma gotico, la relazione fra arte e letteratura e fra letteratura e linguaggio dell’estetica (TEXTUS XVIII, 2005), oltre che su singoli autori, in particolare Austen e Beckford. In una prospettiva linguistica ha studiato il discorso giornalistico nei quotidiani e nelle riviste del Settecento (“Ladies’ Fashion Magazines: Social Life and Consumerism in Eighteenth-century England” in News Discourse in Early Modern Britain, Bern, Peter Lang, 2006) e il linguaggio della critica teatrale nei periodici. E’ autrice del capitolo sul Settecento nella Storia della letteratura Inglese, Torino, Einaudi. I suoi interessi e le sue ricerche nell’ambito dell’Ottocento e del Novecento, della critica e della teoria letteraria hanno condotto alla pubblicazione di volumi e articoli su Virginia Woolf, su altri scrittori modernisti e su numerosi autori contemporanei, ad un volume sulla parodia letteraria (Il testo riflesso, Napoli, Liguori) e ad una serie di testi sulla ri-scrittura letteraria e filmica postmoderna e sulla metanarrativa storica. I suoi studi sulla poesia dell’Ottocento e del Novecento (Il Vortice fisso, Pisa, Pacini, è dedicato alla poesia di Sylvia Plath) come pure sulla narrativa di quei secoli, in particolare delle donne, sono testimoniati da numerose traduzioni, articoli e capitoli in volumi e riviste letterarie. Le sue traduzioni includono le Memorie biografiche di pittori straordinari di William Beckford, poesie di autori contemporanei, i saggi di Virginia Woolf sugli scrittori (Parma, Pratiche), La stanza di Jacob di Virginia Woolf e Matilda di Mary Shelley (entrambi pubblicati a Venezia da Marsilio). 

Università degli Studi della Tuscia
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